Giovanni De Pierro è un imprenditore italiano che ha fatto fortuna grazie alla sua passione per gli yacht di lusso. Ne parla in maniera approfondita all’interno di un’intervista fatta di recente presso il suo studio di Roma, dove rivela alcune delle sue vecchie imprese e dove sottolinea più volte la sua passione, soprattutto attraverso la seguente frase: “tra una villa di lusso e uno yacht investirei su quest’ultimo, non a caso gli yacht, oggi, sono già definiti ville sull’acqua e si avvalgono dei contributi di importanti architetti e costruttori edili”. Fino a poco tempo fa è stato a capo di Canados Yacht, un cantiere che da oltre sessant’anni produce e commercializza imbarcazioni di alto gradimento commerciale, una lunga storia che pochi possono vantare nel panorama della cantieristica mondiale. Il cantiere nasce dalla secolare tradizione di un gruppo di maestri d’ascia, che, verso la metà degli anni ’40, si stabilì a Ostia sulle rive del Tevere per costruire prima barche destinate alla Capitaneria di Porto e ad altri corpi militari, poi imbarcazioni da diporto. Il personaggio chiave dello sviluppo del cantiere fu Bubi Guerritore, personaggio discusso e discutibile che cambiando nome e ragione sociale dopo i vari fallimenti ha traghettato l’impresa fino alla fine del secolo scorso.
Nel mercato degli yacht di lusso l’Italia occupa un ruolo di primo piano con circa 18.500 posti di lavoro e con un valore di mercato di circa due miliardi di euro. Nel 2017 l’Italia ha ricevuto il 49% degli ordini di mega yacht a livello mondiale. De Pierro aggiunge a riguardo: “Non parliamo solo di cantieristica e produzione, ma anche di ingegneria navale ed architettura. Le giurie di esperti internazionali si occupano di attribuire il titolo di cantiere dell’anno in questo piuttosto che in quell’altro festival. Lo yacht dell’anno, il modello Amer F100, è stato disegnato dall’architetto perugino Stefano Tini, una firma eccellente presso i cantieri”.
Come vengono costruiti gli yacht di lusso?
Per prima cosa ci sono la progettazione, la visualizzazione e le prove effettuate attraverso modelli 3D realizzati al computer. Dai modelli 3D si passa alla realizzazione del modellino in scala, per poter effettuare in vasche i vari collaudi valutando infine le ultime modifiche da apportare ai modelli digitali. Da questo punto in poi, si inizia ad organizzare il ciclo produttivo vero e proprio.
Come si mantiene uno yacht di lusso?
La manutenzione della barca, si legge sul blog di Giovanni De Pierro, è un fattore fondamentale e da non sottovalutare, sia per allungare la vita dell’imbarcazione che per la sicurezza in mare. Ogni barca possiede un diverso tipo di manutenzione. Il mantenimento dell’imbarcazione comincia dalla lucidatura degli acciai e della catena. Si passa poi alla pulizia della carena. Durante le fasi di mantenimento bisogna controllare scrupolosamente lo stato generale di usura e, nelle imbarcazioni in materiali compositi, l’eventuale presenza di vesciche sulla carena. Ultimati i processi di pulizia, si applicano smalti antivegetativi e si controllano le componentistiche interne.